I
Mangimi sono qualsiasi sostanza utilizzata per l’alimentazione del
bestiame e, più in generale degli animali.Di
solito il mangime per il bestiame è ricco di proteine, carboidrati,
grassi, sali minerali e vitamine. La razione giornaliera viene
adeguata, oltre che al tipo di animale all’età dello stesso e alle
esigenze produttive delle singole specie e razze.
I
mangimi possono essere composti da foraggi verdi o secchi (fieno,
insilati), radici, tuberi, semi o frutti vari (fave, lupini, orzo,
castagne, carrube, ghiande). Ci sono anche i sottoprodotti dei
cereali (pule, crusche,stocchi di mais) e sotto prodotti dello
zucchero (melassa, polpa di barbabietola). Sono considerati mangine
anche i sottoprodotti di carni e di pesce.Il
mangime cosidetto “concentrato” è costituito da miscele di
cereali, legumi e altri mangimi semplici, che fornisce all’animale
in allevamento un elevato livello nutritivo per energia, proteine e
altri elementi nutritivi.
Indicativamente un mangime concentrato
contiene farine di cereali (30-80%), di legumi (10-20%9, integratori
minerali e vitaminici (30-40 grammi per Kg.) e diversi sottoprodotti
delle industrie molitorie e degli zuccherifici. Mangimi particolari
sono i cosiddetti “nuclei” ad alto contenuto proteico (soia
50-80%) e minerale-vitaminico (integratore 15-20%) usati dagli
allevamenti in grado di produrre aziendalmente i cereali.
Questi
prodotti concentrati vengono di soliti realizzati da industrie
apposite nominate industrie mangimistiche. Particolarmente diffuso
negli allevamenti bovini di carne è la tecnica dell’unifeed
(piatto unico) che si avvale di carri miscelatori in cui i vari
mangimi semplici (farine di cereali e legumi, foraggi, sottoprodotti
e integratori) sono introdotti contemporaneamente, mescolati e
somministrati direttamente nella mangiatoia, con i vantaggi di
semplificare la somministrazione e l’impatto sugli animali.